Paolo, fin da quando era bambino, aveva quattro fratelli e un sogno: dare forma a un’azienda tutta sua, che fosse lo specchio delle sue passioni e dei suoi valori.

Spinto da questa fiamma, Paolo percorse, quando era solo un ragazzino, i 50km che lo separavano dalla scuola di Enologia, andata e ritorno, tutti i giorni per sei anni, con il solo aiuto della su fedele bici logorata dal tempo; spinto dalla stessa fiamma Paolo ormai adulto non si compromise alla logica della quantità, ma inseguì la qualità ad ogni costo. Fu considerato pazzo all’epoca; ma la vera pazzia sarebbe stato non ascoltarsi.

Questa grappa di nebbiolo e barbera, invecchiata pazientemente per venti, lunghissimi anni, testimonia il suo insegnamento: porta il suo nome e con esso la sua eredità.